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Immagine del redattoreANDREA

BROWNIES

Aggiornamento: 22 lug 2020


Una ricetta fatta di pochi semplici e golosi ingredienti (farina, zucchero, cioccolato, burro e uova), diventata uno dei simboli del New England e di tutti gli Stati Uniti.

Morbidi e golosi dolcetti al cioccolato che, secondo una leggenda, legano il loro nome a Brownie, un folletto molto famoso in Inghilterra, dalla pelle scura ed un po’permaloso, che aiuta gli uomini in cambio di dolci e latte.

Anche la nascita di queste delizie è avvolta da racconti:

pare infatti che tutto sia iniziato per “colpa” di un cuoco pasticcione di Bangor, nel Maine, che si sarebbe dimenticato di aggiungere il lievito ad una torta al cioccolato, inventando così questo dolce “basso” ma ugualmente gustoso.

Ma forse la versione più accreditata è quella che vede la nascita dei brownies al cioccolato risalire al 1893, nelle cucina del Palmer House Hotel di Chicago, quando, durante la World’s Columbian Exposition, l’imprenditrice Bertha Palmer avrebbe espresso il desiderio di veder realizzato un “dolce da signora”, che fosse delizioso come una torta, ma comodo da essere mangiato, possibilmente senza sporcarsi le mani e abbastanza piccolo da stare in una lunchbox.

Per la ricetta che conosciamo oggi si deve aspettare il 1904, quando compare per la prima volta sul famoso testo di ricette American Cookery, dando tutte le indicazioni per cucinare questa torta non lievitata da tagliare a quadretti.

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