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  • Immagine del redattoreANDREA

911 MEMORIAL

The National September 11 Memorial & Museum è un omaggio al ricordo e all'onore delle 2.983 persone uccise negli attentati terroristici dell'11 Settembre 2001 ed in quello generato dall’esplosione del Furgone-bomba del 26 Febbraio 1993 nel sito del World Trade Center.

Le piscine gemelle riflettenti del Memorial hanno una superficie di quasi un ettaro e rappresentano le più grandi cascate artificiali del Nord America. Le piscine si trovano all'interno delle impronte in cui un tempo sorgevano le torri gemelle.

I nomi di ogni persona che è morta negli attacchi del 2001 e del 1993 sono incisi in pannelli di bronzo che orlano le piscine del Memorial, un potente promemoria della più grande perdita di vite umane derivante da un attacco straniero sul suolo americano e della più grande perdita di personale di salvataggio nella storia americana

Il National Memorial Museum funge da principale istituzione del paese per esaminare le implicazioni degli eventi dell'11 settembre, documentare l'impatto di tali eventi ed esplorare il significato continuo che questa data rappresenta.

I circa 3500 metri quadrati di spazio espositivo del Museo si trovano nel cuore archeologico del sito del World Trade Center, e raccontano la storia dell'11 settembre attraverso schermi multimediali, archivi, narrazioni e una collezione di opere artistiche uniche ed autentiche. Le vite di ogni vittima degli attacchi del 2001 e del 1993 sono commemorate mentre i visitatori hanno l'opportunità di conoscere le vite di uomini, donne e bambini che sono morti.

Le strutture e le opere del Museo forniscono un collegamento agli eventi dell'11 settembre, mentre presentano storie intime di perdita, compassione, reazione e recupero che sono fondamentali per raccontare la storia degli attacchi e delle conseguenze.

Noi oggi ci fermiamo qui, vicino all’albero di pere noto come "Albero dei sopravvissuti". Nell'ottobre 2001, l'albero fu scoperto sotto le macerie di Ground Zero gravemente danneggiato, con radici spezzate e rami bruciati. Fu rimosso e posto sotto la cura del Dipartimento dei Parchi di New York City. Dopo il suo recupero e la sua riabilitazione, l'albero è stato restituito al Memorial nel 2010. Nuovi arti lisci si estendono ora dai ceppi nodosi, creando una demarcazione visibile tra passato e presente dell'albero. Oggi l'albero rappresenta un promemoria vivente di resilienza, sopravvivenza e rinascita.


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